venerdì 3 agosto 2007

...Noi Linkiamo, Voi Linkate, Essi continuano a non farlo / PARTE 1

Ricordate la segnalazione del precedente post?

bene, ecco una piccola conferma del fatto che, mentre gli utenti della rete discutono di web 2.0, certi giornalisti dimostrano di non avere ben compreso nemmeno la versione beta del WWW, oltre che le basi del proprio mestiere.

Repubblica on line, che negli anni passati ha trasmesso una carica innovativa unica nel panorama delle testate digitali italiane, quest'anno è in parabola discendente, aggiungerei in caduta libera. Parliamoci chiaro, non è un problema che riguarda solo la testata romana, ma le redazioni on line della stragrande maggioranza dei quotidiani telematici nostrani, tuttavia il suo caso è emblematico.
Sul peccatuccio digitale potremmo anche passarci sopra, a chiudere un'occhio, ma certo non è possibile accettare che una delle testate più blasonate d'Italia in home page, piazzi uno dei (sempre più frequenti) articoli di DISinformazione degli ultimi tempi.

Veniamo al dunque. Repubblica On Line pubblica un link che rimanda ad un articolo di Paolo Gallori su kataweb musica, in cui il giornalista fa notare che una delle hit del momento, Relax (Take It Easy) di Mika sarebbe un clamoroso plagio di I Just Died In Your Arms Tonight dei Cutting Crew.

A prescindere dal fatto che, stando ad alcuni possessori del disco di Mika, sull'album sarebbe scritto chiaramente che il suo pezzo è ispirato alla canzone dei Cutting Crew (su wikipedia è spiegato chiaramente), la maggioranza dei commenti all'articolo fa notare al giornalista che la notizia del (presunto) plagio è presente sul web da almeno tre mesi.
Ovviamente nell'articolo non è segnalato alcun link che rimandi a qualcuno che aveva già colto la somiglianza tra i due pezzi e dal quale Gallori ha attinto. E sottolineo quanto appena scritto perchè, personalmente, non credo affatto che Gallori abbia colto da solo il parallelismo tra i due pezzi.
Vorrei anche potermi fidare di Gallori, del suo acuto orecchio musicale ... ma se il giornalista in questione non si è preso nemmeno la briga di leggere sul libretto del cd di Mika o di cercare delle possibili smentite alla "sua" ipotesi di plagio prima di pubblicare, come posso pensare che l'intuizione sia stata farina del suo sacco? Per non parlare della supponenza che traspare dal suo patetico tentativo di "infiammare il popolo", invitandolo a diffondere la notizia per farla giungere all'artista, così da svergognarlo in pubblico. Alla fine l'unico che si dovrà vergognare è lui, visti i commenti che ha giustamente ricevuto.

Complimenti Gallori: un articolo plagio per parlare di un plagio musicale (che plagio non è).

P.S.: chiaramente questo post è a sua volta un plagio di centinaia di contributi offerti da altri utenti. Ma dato che sono un paraculo preferisco dire che ho attinto alla conoscenza collettiva... presente in rete, così sto a posto con la coscienza. :-)

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